La sospirata estate, finalmente eccola alle porte. Nell’aria si respira voglia di gite fuori porta, lontano dallo stress e dalla città.

La vigna è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, una destinazione per ritrovare la pace perduta, che garantisce assoluto relax, ma anche tradizione, natura e buon cibo.

Le Langhe, per esempio, sono un perfetto mix di tutti questi ingredienti, grazie a un passato di eccellenze gastronomiche, un pot-pourri di sapori in una terra promotrice di piatti e materie prime di alto valore, e luogo ideale per un pranzo en plein air.

L’estate è il momento giusto per pranzare all’aria aperta, un pic-nic in vigna regala un senso di libertà e permette un distacco immediato dalla realtà, senza trascurare la passione per la buona cucina e l’allegria conviviale.

Oggi, spesso si pensa alla vigna come un qualcosa di strettamente connesso al lavoro contadino.

In realtà, si tratta di un tassello molto importante nel mondo del turismo slow delle Langhe, capace di valorizzare la tradizione di un luogo e l’esaltazione della sua identità.

pic-nic nelle vigne delle langhe

Un pic-nic in vigna porta con sé rituali ben definiti e rappresenta l’occasione giusta per rifugiarsi in mezzo alla natura, un fuori porta rigenerante davanti a un calice di buon vino.

Se poi tutto questo avviene nel magnifico scenario delle Langhe, dominato da castelli e da una splendida vista sulla campagna piemontese, un pic-nic può rivelarsi un’esperienza sensoriale unica, dove la scelta del vino è una ricerca di gusto e personalità.

La tavola gioca ovviamente un ruolo fondamentale in tale contesto, tra i filari, alla scoperta del luogo dove hanno origine i vini che perpetuano ancora oggi tradizioni e valori antichi.

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Quali vini mettere nel cestino da pic-nic?

Il concetto basilare da cui partire è la semplicità, cercando di rispettare il più possibile l’autenticità e la storia del luogo.

Barbera d’Alba DOC

La Barbera d’Alba è un classico tra i vini rossi piemontesi. Estremamente versatile nell’abbinamento gastronomico, è l’ideale per accompagnare primi piatti della tradizione piemontese, carni alla griglia e formaggi di media stagionatura. Temperatura di servizio: 18° C.
Perché non puntare su una ricetta gustosa, facile e buona da mangiare anche con le mani? L’hamburger piemontese è perfetto per essere trasportato nel cestino da pic-nic, e prepararlo è molto semplice: carne di Fassona tritata, toma piemontese e salsa verde.

Langhe DOC Rossese Bianco

Il Langhe Rossese Bianco è il bianco armonico ideale per una “déjeuner sur l’herbe”, di carattere e versatile. Ottimo in abbinamento con verdure, antipasti e piatti di pesce in genere. Temperatura di servizio: 12° C.
La torta di verdure è un piatto immancabile nei pranzi all’aperto e la tradizione piemontese offre una variante veloce e creativa di questa pietanza. La torta di riso con spinaci è preparata con erbe spontanee, riso Arborio, spinaci e uova. Perché accontentarsi della solita insalata di riso?

Moscato d’Asti DOCG

Il Moscato d’Asti è perfetto per un dolce fine pasto. Gioviale vino da dessert, i suoi riflessi dorati si accompagnano perfettamente ad una giornata di sole. Ideale in abbinamento con i biscotti della pasticceria piemontese, da gustare ad una temperatura di 10° C.
Via libera allora a baci di dama, amaretti, paste di meliga, torcetti, e chi più ne ha più ne metta. Il potere di questi biscotti è che fanno tornare un po’ bambini, piacciono a tutti e sono perfetti per creare un legame forte con i sapori del territorio.

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Cosa aspettarsi dunque da un’esperienza nelle vigne? Un ricordo legato più che a un luogo a un’esperienza, fatta di scambi di vita, di valorizzazione del proprio tempo e di riscoperta della natura.

Cena col produttore Josetta Saffirio
A Monforte d’Alba, presso l’Azienda Agricola Josetta Saffirio, ora l’aperitivo si può bere anche in vigna: l’appuntamento è il 14 luglio dalle ore 18, dove si potrà provare un happy hour diverso con visita ai vigneti e alla cantina, seguito da una cena con lo chef Matteo Morra.

Cosa si beve? Da bere ci sarà anzitutto il Nebbiolo Spumante Brut Rosè Metodo Classico, seguito dal Langhe Rossese. Per gli amanti dei classici, invece, una Barbera d’Alba Superiore e un Barolo Persiera, entrambi in edizione speciale magnum e, per concludere, una sorpresa dalla cantina storica della famiglia.

Cosa si mangia? I finger food di Langa apriranno la serata. Il menù, a cura dello chef Matteo Morra, comincerà con l’entrée di capasanta con spuma di patate ratte e tartufo nero, seguito da tajarin con scampi e funghi porcini, per poi passare al piccione con verdure d’estate e terminare con una selezione di dolci di Langa. A chiudere la cena saranno offerti caffè e Grappa di Barolo affinata 12 mesi in rovere francese.

Il costo è di 100 € a persona.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: info@josettasaffirio.com